Gli animali fluviali di Andrea Buglisi
Dal fiume Oreto alla città, dagli angoli più nascosti dei quartieri fino alla foce: gli interventi artistici di Andrea Buglisi trasformano Palermo in un ecosistema vivo, dove gli “animali fluviali” della fauna locale prendono forma su muri e spazi urbani.
Le sue opere, disseminate tra Noce, Zisa, Danisinni e il fronte mare di Sant’Erasmo, raccontano di creature che emergono dal fiume, si fanno strada tra strade e piazze, e trovano rifugio in luoghi simbolici come l’Ecomuseo Mare Memoria Viva, per poi tornare alla loro origine, la foce dell’Oreto.
Con poster art e installazioni pittoriche, Buglisi intreccia natura e città, creando un dialogo che unisce il mondo fluviale a quello urbano, ridisegnando il paesaggio con una narrazione poetica e rigenerativa.
L’arte, in questo contesto, non è solo un elemento decorativo, ma uno strumento potente di trasformazione urbana. Trasporta nel cuore della città nuove prospettive, rompe la monotonia dei luoghi quotidiani e invita chi li attraversa a riflettere su temi di memoria, identità e rigenerazione. Questi “animali fluviali” sono simboli del legame profondo tra il paesaggio naturale e quello costruito, ma anche della necessità di riscoprire e valorizzare spazi dimenticati. Attraverso la creatività, Palermo ritrova la sua anima e si riscopre come un territorio capace di raccontare storie universali a partire dalle sue radici locali.
Sfoglia la gallery e lasciati guidare dal viaggio di queste creature straordinarie: un racconto d’acqua, arte e territorio.