“Accettiamoci – è ok non essere ok”: un Festival “pazzesco” ideato da adolescenti
Un Festival che guarda al benessere psicologico e alla salute mentale degli adolescenti: sabato 4 maggio l’’Ecomuseo Mare Memoria Viva (via Messina Marine,14) ha ospitato Accettiamoci – è ok non essere ok, la prima manifestazione culturale a Palermo ideata interamente da giovani e rivolta ai loro coetanei. Sono stati proprio i ragazzi e le ragazze della 4 L del Liceo Regina Margherita a scegliere il tema della salute mentale e dell’accettazione di se stessi, dei rapporti affettivi, del bisogno di sentirsi compresi e amati.
La direzione artistica, la logistica, la produzione, la gestione dell’evento sono state interamente realizzate dai ragazzi e dalle ragazze con la facilitazione di Roberto Boccaccino e Sheila Melosu dell’associazione Mare Memoria Viva che gestisce l’Ecomuseo. Il programma di sabato 4 maggio è quindi il frutto di un percorso di 6 mesi di incontri con professionisti del settore, studio di altri festival, cerchi di parola e discussioni tra ragazzi e ragazze.
In programma il talk con il filosofo Luciano Sesta e lo psicologo Francesco Golia, i laboratori con la designer Alessandra Rigano e con la legatoria Menabò, gli spettacoli di Stand-up Comedy con Salvo di Paola e Roberto Anelli, i concerti di Vitto Wilson, Etnicko, Tuccyo e SoloSem e ancora allestimenti visuali, artistici e performance di musica live.
“Ci interessava indagare il mondo dei consumi culturali di ragazzi e ragazze di sedici anni, metterli davanti all’esperienza di creazione di un proprio festival sia come possibile percorso lavorativo ma anche e soprattutto per stimolare la partecipazione culturale, appassionarsi alla creazione di uno spazio di espressione da condividere con altri e altre per incoraggiare la fruizione culturale fuori dal web. La risposta dei ragazzi e ragazze è stata buona, speriamo di poter dare continuità al festival”, spiega Cristina Alga, project manager di Traiettorie Urbane.
“Ci sta molto a cuore ed è giusto che i giovani di oggi si sentano a proprio agio nel parlare di certi argomenti che magari non vengono affrontati in famiglia o all’interno delle relazioni. – spiegano i giovani organizzatori – Troviamo sia fondamentale accogliere questo bisogno di apertura e la necessità di promuovere momenti di socialità, divertimento e riflessione dove ragazze e ragazzi possano trovare spazio di parola sul proprio benessere psicologico.”
In Sicilia oltre il 15% dei giovani ha lasciato la scuola prima del tempo arrivando a raggiungere appena il traguardo della licenza media [Openpolis 2022]. Gli elevati tassi di abbandono scolastico si accompagnano spesso ad altre tendenze: non solo la carenza di servizi educativi ma anche elevate percentuali di insoddisfazione sulla propria vita, un malessere provocato dalla “società della performance” che spesso si esprime tramite ritiro sociale. Terreno fertile per disturbi come attacchi di panico, alterazioni delle abitudini alimentari o del ritmo del sonno, difficoltà di concentrazione, tutte condizioni che alimentano un senso di irrequietezza, solitudine, rabbia verso sé o verso gli altri.
Il Festival si inserisce all’interno dell’azione Crew di Traiettorie Urbane, progetto che a Palermo sta intervenendo sulla promozione della crescita sociale e del benessere educativo di ragazzi e ragazze e che, grazie al sostegno di Fondazione EOS e dell’impresa sociale Con i bambini.