Play Your Space: quando gioco e sport ridefiniscono lo spazio
Play Your Space
Di Davide Leone, Architetto e Game Designer – Traiettorie Urbane
Gran parte del progetto Traiettorie Urbane è un esercizio di cittadinanza. Ovvero è un modo per appropriarsi in maniera sana dello spazio urbano, per compprenderlo e per poter essere degli agenti attivi all’interno della città. All’interno del grande palinsesto delle attività di Traiettorie Urbane, Play Your Space utilizza la metafora dello sport per usare la città in maniera inconsueta e per proporne una modifica di senso.
Play Your Space si basa sul principio che gli spazi della città possano essere ridefiniti da usi ludici e sportivi. L’azione ha, quindi, sia un senso educativo per le ragazze ed i ragazzi coinvolti ma ha anche un forte senso dimostrativo nei confronti dei cittadini, che trovano un nuovo senso ai luoghi. Molto spesso a Palermo gli spazi pubblici sono erosi da un uso privato. Questa sottoazione prova a ribaltare questa pratica e ribadisce l’uso pubblico, aperto ed inclusivo degli spazi.
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Il primo anno di Play Your Space ha avuto due epicentri nel progetto. Il primo è stata la parrocchia di S. Agnese a Danisinni ed il secondo è stato il Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese. Le attività a Danisinni sono iniziate prima, a partire da Marzo, mentre le attività alla Noce sono iniziate più tardi, sul finire di Aprile. Al di là della differenza dei due territori, i laboratori fatti con i ragazzi avevano sempre il filo conduttore della creazione di giochi. Il kit, che ci ha guidato in questa attività, è un party game sviluppato da U’Game che propone una serie di minigiochi e ne stimola la creazione di nuovi. In questo modo i ragazzi hanno inventato nuovi giochi che sono andati a comporre gli esempi del kit di gioco. In questo modo i giochi sono stati anche un veicolo di confronto tra i ragazzi di Danisinni e quelli della Noce, perchè giochi elaborati in un contesto venivano proposti nell’altro e viceversa. Questa fase ha costituito l’avvio delle attività ed è servito a consolidare i gruppi. Le attività si sono svolte in parte all’interno dei locali delle associazioni e in parte negli spazi pubblici.
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In particolare nella realtà di Danisinni, che ospita molte stalle, i ragazzi hanno elaborato un gioco, che abbiamo chiama “A Briglia Sciolta”. Il gioco usa la metafora della conduzione dei cavalli. In questo gioco un conduttore guida tramite una sorta di briglie un altro giocatore bendato per fare un percorso.
Uno degli esiti interessanti è stato che in occasione di una visita di un gruppo di studio di ragazzi statunitensi a Danisinni, i ragazzi hanno organizzato questo gioco e hanno fatto la parte dei conduttori, affidando quella dei cavalli ai visitatori statunitensi.
Questo esito imprevisto ha dei significati educativi molto rilevanti perchè ha proposto un palinsesto di senso (le regole del gioco) elaborato dai ragazzi ed in grado di raccontare una delle peculiarità del luogo (la presenza di stalle e cavalli).
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Dopo questa prima fase di avvio si sono affiancate delle attività più propriamente sportive. Per queste attività si è scelto di coinvolgere l’associazione UniParkour. La scelta del Parkour come disciplina di riferimento è da riferirsi al fatto che la filosofia di questa disciplina è molto attinente a quanto previsto da Play Your Space. Il Parkour, infatti, non fa altro che modificare il senso degli spazi urbani attraverso un’azione sportiva. In questo modo gli arredi della città diventano dei pretesti per giocare. Le azioni svolte con Uniparkour hanno coinvolto due ulteriori operatori e si sono concentrate nell’area del parco con termine alla circonvallazione dove il progetto Traiettorie Urbane ha promosso anche la realizzazione di un intervento di street art con un murales su Pio La Torre e Rosario di Salvo. Questo per dire che le azioni del progetto si inseguono in un insieme coordinato e coerente. In questo piccolo parco le ragazze ed i ragazzi hanno imparato alcune semplici mosse e soprattutto hanno apprezzato lo spirito del parkour come strumento di appropriazione e reinterpretazione ludica della città. Nello stesso parco i ragazzi della Noce hanno potuto provare a giocare al gioco “A Briglia Sciolta” elaborato dai ragazzi di Danisinni.
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Al termine del percorso con i ragazzi del centro sono stati elaborate con i ragazzi di UniParkour 13 challenge legate al Parkour. Sono stati prodotti dei brevi video che descrivono le challenge e che costituiranno una prima infrastrutturazione ludico sportiva del territorio. In particolare il 14 ottobre 2023 all’interno delle giornate delle gioventù, organizzate da ARCI ragazzi saranno presentate le prime 5 chalenge al’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, mentre a Novembre saranno presentate le altre 8 challenge di comunità che saranno attivabili dentro il parco della Noce.
L’occasione della presentazione di queste ultime challenge sarà l’occasione per una festa di gioco in cui saranno proposte attività che sintetizzeranno quanto abbiamo sperimentato e realizzato nel primo anno, dalle attività “Baskulaika” e “A Briglia Sciolta” elaborate Queste infrastrutturazioni leggere saranno attivate tramite degli stickers con dei QR code posizionati nei luoghi dove sono state prodotte le sfide. In questo modo si avrà accesso ai filmati che spiegheranno le challenge.
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Play Your Space, attraverso un percorso educativo, infrastruttura la traiettoria urbana e ne racconta la trasformazione al pari delle azioni di street art e della segnaletica.